Abstract
Si
pongono in evidenza i legami fra Geografia umana ed economia della Moda,
attraverso un’analisi di ciò che si propone di definire il “protocollo Gucci”,
un caso di studio utile a evidenziare l’ampia messe di possibilità a disposizione
delle Aziende, per mettere in pratica quella sostenibilità tanto decantata, ma
spesso solo a livello teorico. L’intento è dimostrare come sia necessario
affiancare a normative e linee-guida tecniche, una precisa volontà aziendale
(un tempo definita “buona volontà”) che sappia coniugare rispetto e profitto,
attraverso l’utilizzo virtuoso delle competenze; il settore della Moda si
presta particolarmente ad un ragionamento sull’immagine della sostenibilità